Chi siamo

La filosofia di gatto eco architettura è volta a considerare il mondo che ci circonda come uno spazio finito, con le esigue risorse in esso contenute, da qui il rispetto per le materie prime e dell'ambiente circostante, oltre a ritenere gli esseri viventi, di qual si voglia specie, interconnessi tra loro nella biosfera e tutti indispensabili alla vita.

Gatto eco architettura si propone di equilibrare l'interesse progettuale antropocentrista con il rapporto “uomo – natura”. Un particolare interesse è dato allo studio della tecnologia dei materiali odierni, optando ogni volta per la soluzione meno invasiva e più performante. Un'ideologia che reca in se la salvaguardia delle risorse primarie ed energetiche per le generazioni future, al fine di lasciare ai posteri un mondo vivibile e possibilmente meno inquinato di quello che si sta prospettando senza una nostra rapida inversione di marcia.

Al fine di avere una progetto oculato e sostenibile, gatto eco architettura tiene in considerazione molteplici aspetti tra i quali: tipologia dell'edificio, inserimento nell'ambiente, orientamento, materiali ed impianti, tendendo sempre più ad una soluzione autarchica, soluzione che ci permetterà un giorno di avere edifici tanto efficienti da non dipendere da altre risorse energetiche, un “organismo” in perfetto equilibrio con l'ambiente che lo ospita. Nel rispetto dei territori ancora non edificati, prediligiamo recuperi e ristrutturazioni di edifici esistenti, con particolare interesse per i nuclei storici.

Un altro aspetto importante per gatto eco architettura è la progettazione partecipata, il coinvolgimento dei fruitori finali nell'iter di progettazione, al fine di trovare soluzioni sempre più a misura dell'utente. In particolare sosteniamo progetti di cooperative abitative in risposta ai crescenti disagi sociali, fornendo la possibilità ai gruppi di committenti di esprimere ognuno le proprie esigenze nel rispetto di quelle altrui. Queste forme di aggregazione abitativa consentono di ridurre i costi di costruzione tramite un uso parsimonioso del territorio e delle risorse; senza tralasciare l'aspetto sociale di cooperazione fra i partecipanti e la riconquistata dimensione di piccolo villaggio.